Software di Gestione dei Rifiuti
Rifiuti in Cloud è il software per la digitalizzazione dei rifiuti aziendali
che ottimizza la gestione di
Formulari, Registri Carico Scarico
M.U.D. 2022, controllo Giacenze, Registro Elettronico dei Rifiuti R.E.N.T.Ri
COMPLETO
un software semplice e completo che ti permette di gestire in modo rapido e sicuro tutte le operazioni di recupero o smaltimento dei rifiuti aziendaliFACILE
facile e intuitivo, pensato per essere operativi da subito, non richiede nessuna installazione e utilizza Datacenter certificati TIER 4AGGIORNATO
viene continuamente aggiornato dai professionisti delle normative sui rifiuti aziendali ed è già predisposto per il Registro Elettronico Rifiuti4,8
914 utenti votanti al 23 Febbraio 2022
( valutazione da 1 a 5 )
Rifiuti in Cloud è un software semplice e completo che permette di gestire in modo rapido e sicuro tutte le operazioni sui rifiuti aziendali, nel pieno rispetto degli obblighi di legge e delle normative vigenti. La gestione dei Registri di carico e scarico, la compilazione dei Formulari, il MUD 2022, ma anche strumenti di analisi e controllo in tempo reale per avere le giacenze, le scadenze e le autorizzazioni sempre sotto controllo.
Facile. Sicuro. Aggiornato.
pensato per essere operativi da subito, non richiede nessuna installazione.
Offre tutta la sicurezza dei dati tipica delle infrastrutture Cloud, grazie a datacenter certificati e rindondati. Frutto dell'esperienza di importanti aziende nazionali, viene continuamente aggiornato dai professionisti delle normative sui rifiuti aziendali.
Il software supporta l'utente durante la compilazione dei dati, segnalando autorizzazioni scadute, limiti di giacenza e tutte le eventuali informazioni che richiedono una ulteriore verifica.
MUD 2022
Scade il 21 maggio 2022 il termine per presentare il Modello Unico di Dichiarazione ambientale, con riferimento al 2021.
Il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale è la comunicazione che enti e imprese presentano ogni anno, indicando quanti e quali rifiuti hanno prodotto e/o gestito durante il corso dell'anno precedente » vedi regole e adempimenti
Cos'è il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti - R.E.N.T.Ri
Il RENTRI introduce un modello di gestione digitale per l'assolvimento degli adempimenti quali l'emissione dei formulari di identificazione del trasporto, e la tenuta dei registri cronologici di carico e scarico. Nessun problema per chi usa Rifiuti In Cloud in quando la piattafoma è già attiva per i formulari di trasporto vidimati ViViFir e per tutto il processo digitale dal XFIR al RENTRI.
Anno 2022 : R.E.N.T.Ri e XFIR formulario rifiuti digitale
Il formulario rifiuti diventa digitale con un documento informatico XFIR integrato e gestito dal il sistema, grazie alla vidimazione virtuale ViViFIR. Il documento tiene traccia di tutti i dati che si formano progressivamente e raccoglie le firme digitali di tutti gli operatori del processo: dal produttore al trasportatore, all'impianto di destinazione.
Il Ministero delle Politiche Ambientali, in collaborazione con Unioncamere e l'Albo Nazionale dei Gestori Ambientali, ha già collaudato e reso disponibile la prima fase del processo : la vidimazione virtuale ViViFIR.
Entro Febbraio 2022 si concluderà la sperimentazione del XFIR e RENTRI. In questo schema di Unioncamere, viene evidenziato come il nuovo documento digitale permetta la notifica in tempo reale degli stati del progressivo aggiornamento del FIR, a tutti i soggetti coinvolti.
Funzionalità
Presenza nel data base di tabelle di base pre-caricate (elenco rifiuti CER, elenco Comuni, attività economiche Istat)
Gestione delle schede descrittive dei rifiuti con parametrizzazione di sottocodici o categorie merceologiche
Gestione delle anagrafiche Soggetti di Movimentazione: Produttori/Impianti di produzione, Trasportatori
Destinatari/Impianti di destinazione rifiuti, Intermediari
Registrazioni delle movimentazioni con possibilità di costituire causali di generazione automatica dei movimenti
Stampa dei formulari identificativi per il trasporto e di ogni altro documento necessario ai trasferimenti di materiali
Stampa dei registri di carico e scarico
Produzione e stampa del M.U.D. anche nel formato elettronico tracciato multirecord
Analisi statistiche e di massa delle movimentazioni
R.E.N.T.Ri Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti
Controlli integrati
Registri con riferimento automatico ai movimenti di carico
Formulari di Identificazione Rifiuti con controllo e scadenzario della riconsegna quarta copia
Controllo e scadenziario delle autorizzazioni dei soggetti della catena di smaltimento; reperimento automatico delle autorizzazioni
MUD: produzione del File Dichiarazione con il tracciato multirecord per l’invio telematico
Template dei movimenti ricorrenti
Stampe statistiche parametrizzabili e definibili dall’utente
Controllo in tempo reale delle giacenze e funzioni di “pareggio” giacenza in base alle quantità scaricate
Gestione scadenziario analisi produttore
Facile da usare
Una suite completa per la gestione dei rifiuti capace di rispondere appieno alle performance richieste dalla Digital Transformation grazie alla capacità di "semplificare" e "velocizzare" le delicate attività svolte quotidianamente da chi è impegnato in questo settore.
Facilmente integrabile con qualsiasi sistema esterno, può accedere a qualunque tipo di dato attraverso porte applicative.
Prezzo? meno di un caffè al giorno
Artigiani. Officine. Laboratori. Agricoltura. Allevamento.
Piccole e medie industrie
Piattaforme commerciali e logistiche
Commercio al dettaglio. Grande distribuzione.
Impianti industriali
software di gestione dei rifiuti
PROVA GRATIS
senza limiti e senza impegno per 30 giorni
il software è già pronto per i formulari vidimati Vi.Vi.Fir
e per il Registro Elettronico dei Rifiuti R.E.N.T.Ri
Formulario Rifiuti
Il FIR - Formulario di identificazione dei rifiuti - è il documento di accompagnamento per il trasporto di rifiuti, definito dal D.M.n. 145 del 1/4/98. Anche il formulario è soggetto alla vidimazione, che può essere effettuata nella Camera di commercio territorialmente competente o presso l'Agenzia delle entrate.
Il FIR con il Registro Carico Scarico e con il MUD permettono di registrare, tracciare e controllare il processo della produzione dei rifiuti aziendali.
L’obbligo del formulario sussiste sempre durante il trasporto di rifiuti effettuato da un'azienda. Il formulario sostituisce tutti i documenti previsti per il trasporto di rifiuti, tranne la documentazione relativa al trasporto di merci pericolose previste dalla normativa ADR. Le disposizioni del FIR non si applicano invece per il trasporto di rifiuti urbani effettuato dal soggetto che gestisce il servizio pubblico, né ai trasporti di rifiuti non pericolosi effettuati dal produttore dei rifiuti stessi, in modo occasionale e saltuario.
Il Formulario Rifiuti deve essere redatto in 4 esemplari, datato e firmato dal produttore o dal detentore dei rifiuti e controfirmato dal trasportatore. Una copia del formulario deve rimanere presso il produttore. I FIR devono essere annotati sul registro IVA acquisti. Va indicata la data in cui il formulario viene emesso, e deve comunque essere sempre una data pari o successiva alla data di produzione del rifiuto.
ATTENZIONE
E’ importante verificare sempre il ricevimento della quarta copia.
Il produttore è responsabile fino ad avvenuto smaltimento.
consigli e suggerimenti
Come compilare correttamente il Formulario Rifiuti
» Scrivi sempre il CODICE FISCALE dei vari soggetti e non la PARTIVA IVA
» Controlla tutte le autorizzazioni e la loro validità
» Utilizzare aziende e soggetti con autorizzati non valide o scadute, comporta sanzioni per il produttore
» La scelta del CODICE CER del rifiuto è sempre una responsabilità del produttore
» La modalità di recupero o smaltimento deve essere presente nell'autorizzazione del destinatario
» Controlla che le targhe dei veicoli siano presenti sulle autorizzazioni del trasportatore
» I formulari si possono correggere solo prima della partenza, a ricalco su tutte le 4 copie
Anno 2022 : transizione digitale del formulario rifiuti
Il formulario rifiuti diventa digitale con un documento informatico XFIR integrato e gestito dal il sistema, grazie alla vidimazione virtuale ViViFIR. Il documento tiene traccia di tutti i dati che si formano progressivamente e raccoglie le firme digitali di tutti gli operatori del processo: dal produttore al trasportatore, all'impianto di destinazione.
Il Ministero delle Politiche Ambientali, in collaborazione con Unioncamere e l'Albo Nazionale dei Gestori Ambientali, ha già collaudato e reso disponibile la prima fase del processo : la vidimazione virtuale ViViFIR.
Entro Febbraio 2022 si concluderà la sperimentazione del XFIR e RENTRI. In questo schema di Unioncamere, viene evidenziato come il nuovo documento digitale permetta la notifica in tempo reale degli stati del progressivo aggiornamento del FIR, a tutti i soggetti coinvolti.
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il software è già pronto per i formulari vidimati Vi.Vi.Fir
e per il Registro Elettronico dei Rifiuti R.E.N.T.Ri
Registro Carico e Scarico Rifiuti
Il registro di carico/scarico è un vero e proprio registro di contabilità dei rifiuti e costituisce prova della tracciabilità dei rifiuti, della loro produzione e del loro invio a recupero o smaltimento; vi sono annotati i movimenti di carico e scarico dei rifiuti. Quando di parla di carico si intende quando un rifiuto viene prodotto, quando un’azienda si “carica” di un qualsiasi rifiuto e per movimenti di scarico quando il rifiuto viene conferito ad un trasportatore e quindi quando esce dalla ditta di produzione. I movimenti di carico devono essere annotati entro dieci giorni lavorativi dalla data di effettiva collocazione di un rifiuto nel deposito temporaneo, mentre i movimenti di scarico devono essere annotati entro dieci giorni lavorativi dalla data di prelievo dei rifiuti da parte del trasportatore. Il registro di carico/scarico prima del suo utilizzo deve essere vidimato alla Camera di Commercio dove ha sede l’unità locale del produttore dei rifiuti
SOGGETTI OBBLIGATI
- Enti e imprese produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
- Enti e imprese produttori di rifiuti non pericolosi con più di 10 dipendenti
derivanti da lavorazioni industriali e artigianali
derivanti da attività di recupero e smaltimento di rifiuti,
fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque
e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento fumi;
- Chiunque effettua attività professionale di raccolta e trasporto rifiuti;
- Enti e imprese che effettuano operazioni di recupero e smaltimento rifiuti;
- Commercianti e intermediari di rifiuti senza detenzione.
SOGGETTI ESONERATI
- Per i soli rifiuti non pericolosi le imprese e gli enti produttori iniziali che non hanno più di 10 dipendenti;
- Gli imprenditori agricoli di cui all’articolo 2135 del codice civile con un volume di affari non superiore a 8.000 euro;
- Le imprese che raccolgono e trasportano i propri rifiuti non pericolosi, di cui all’art. 212 comma 8;
- Enti e imprese produttori di rifiuti speciali non pericolosi derivanti da attività agricole e agro industriali, attività da demolizione, costruzione e scavo, attività commerciali, di servizio, da attività sanitarie.
CONSERVAZIONE
I registri sono tenuti o resi accessibili presso ogni impianto di produzione.
I registri integrati con i FIR relativi al trasporto dei rifiuti, sono conservati per 3 anni dalla data dell’ultima registrazione.
REGISTRAZIONE
Per i produttori iniziali di rifiuti speciali
» entro 10 giorni lavorativi dalla produzione del rifiuto
» entro 10 giorni lavorativi dallo scarico del rifiuto
Per i produttori iniziali di rifiuti speciali a rischio infettivo (CER 180103 e 180202)
» entro 5 giorni dalla produzione del rifiuto a rischio infettivo
» entro 5 giorni dallo scarico del rifiuto a rischio infettivo.
MUD 2022
Scade il 21 maggio 2022 il termine per presentare il Modello Unico di Dichiarazione ambientale, con riferimento al 2021.
Il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale è la comunicazione che enti e imprese presentano ogni anno, indicando quanti e quali rifiuti hanno prodotto e/o gestito durante il corso dell'anno precedente.
Oltre quattrocentomila unità locali di imprese e enti produttori di rifiuti speciali e tutti gli operatori del settore della gestione dei rifiuti sono tenuti a inviare entro il 21 Maggio 2022 il Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) alle Camere di Commercio.
- Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi
- Imprese ed enti produttori che hanno più di dieci dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi
- Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti
- Commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione
- Imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti.
Invece sono esclusi dall’obbligo di presentazione del MUD le imprese agricole di cui all'articolo 2135 del codice civile con un volume annuo non superiore a € 8.000, nonché i soggetti esercenti attività ricadenti nell'ambito dei codici ATECO 96.02.01, 96.02.02 e 96.09.02.
MUD Novità 2022
Le principali novità sono:
-- Inserimento di una nuova "Scheda riciclaggio";
-- Compilazione del modulo RT-NON PUB per i soggetti che raccolgono e trasportano rifiuti urbani di cui all'allegato Lquater alla parte IV del Dlgs 152/06 se raccolti presso utenze non domestiche di cui all'allegato Lquinquies.
ATTENZIONE
Deve essere presentato un MUD per ogni unità locale che sia obbligata, dalle norme vigenti, alla presentazione della dichiarazione.
Chi, durante l’anno 2021, non ha prodotto, trasportato, intermediato, recuperato o smaltito rifiuti, non deve presentare la dichiarazione MUD, neanche in bianco.
MUD automatico Rifiuti in Cloud
La compilazione del MUD è un semplice pulsante del software Rifiuti in Cloud.
Tutto è immediato: la dichiarazione si scarica in pochi secondi, con un solo click, già pronta per essere inviata al MUD Telematico.
Rifiuti in Cloud è pensato anche per RSPP HSE QHSE, i professionisti dell'ambiente che con questo agile strumento, possono gestire con un unico pannello moltissimi produttori e trasportatori.
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solo provando si può capire quanto sia facile e completo
Codici CER - EER Elenco Europeo Rifiuti
Il catalogo europeo dei rifiuti è l'elenco dei codici di classificazione dei rifiuti (Codice Europeo del Rifiuto, CER)
i codici CER sono delle sequenze numeriche, composte da 6 cifre riunite in coppie (es. 03 01 01 scarti di corteccia e sughero), volte ad identificare un rifiuto, di norma, in base al processo produttivo da cui è originato. Il primo gruppo identifica il capitolo, mentre il secondo usualmente il processo produttivo. I codici CER si dividono in non pericolosi e pericolosi, i secondi vengono identificati con un asterisco “*” dopo le cifre (es. 02 01 08* rifiuti agrochimici contenenti sostanze pericolose). La pericolosità di un rifiuto è determinata tramite analisi di laboratorio volte a verificare l’eventuale superamento di valori di soglia individuati dalle Direttive sulla classificazione, l’etichettatura l’imballaggio delle sostanze pericolose
Per tutti gli utenti di queste pagine, ecco un semplice ed utile strumento di ricerca per codice CER o descrizione delle tipologie di rifiuti
più in basso l'elenco completo delle categorie di rifiuti ed un pulsante per accedere all'elenco competo dei codici CER
Ricerca Codici CER
digita alcune lettere del rifiuto che vuoi cercare oppure parte del codice
Macro Categorie Codici CER
Ultimo aggiornamento D.Lgs. 03 Settembre. 2020
CODICE | CATEGORIA |
01 00 00 | Rifiuti derivanti da prospezione, estrazione da miniera o cava, nonché dal trattamento fisico o chimico di minerali |
02 00 00 | Rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura, acquacoltura, selvicoltura, caccia e pesca, trattamento e preparazione di alimenti |
03 00 00 | Rifiuti della lavorazione del legno e della produzione di pannelli, mobili, polpa, carta e cartone |
04 00 00 | Rifiuti della lavorazione di pelli e pellicce, nonché dell'industria tessile |
05 00 00 | Rifiuti della raffinazione del petrolio, purificazione del gas naturale e trattamento pirolitico del carbone |
06 00 00 | Rifiuti dei processi chimici inorganici |
07 00 00 | Rifiuti dei processi chimici organici |
08 00 00 | Rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di rivestimenti (pitture, vernici e smalti vetrati), adesivi, sigillanti e inchiostri per stampa |
09 00 00 | Rifiuti dell'industria fotografica |
10 00 00 | Rifiuti prodotti da processi termici |
11 00 00 | Rifiuti prodotti dal trattamento chimico superficiale e dal rivestimento di metalli ed altri materiali; idrometallurgia non ferrosa |
12 00 00 | Rifiuti prodotti dalla lavorazione e dal trattamento fisico e meccanico superficiale di metalli e plastica |
13 00 00 | Oli esauriti e residui di combustibili liquidi (tranne oli commestibili ed oli di cui ai capitoli 05, 12 e 19) |
14 00 00 | Solventi organici, refrigeranti e propellenti di scarto (tranne 07 e 08) |
15 00 00 | Rifiuti di imballaggio, assorbenti, stracci, materiali filtranti e indumenti protettivi (non specificati altrimenti) |
16 00 00 | Rifiuti non specificati altrimenti nell'elenco |
17 00 00 | Rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione (compreso il terreno proveniente da siti contaminati) |
18 00 00 | Rifiuti prodotti dal settore sanitario e veterinario o da attività di ricerca collegate (tranne i rifiuti di cucina e di ristorazione non direttamente provenienti da trattamento terapeutico) |
19 00 00 | Rifiuti prodotti da impianti di trattamento dei rifiuti, impianti di trattamento delle acque reflue fuori sito, nonché dalla potabilizzazione dell'acqua e dalla sua preparazione per uso industriale |
20 00 00 | Rifiuti urbani (rifiuti domestici e assimilabili prodotti da attività commerciali e industriali nonché dalle istituzioni) inclusi i rifiuti della raccolta differenziata |